le S-Catenate  ~ il primo ed unico forum UFFICIALE delle SCATENATE (... e loro lo sanno!!!) ~

Votes taken by polis71

view post Posted: 9/4/2014, 18:38     +1Servizio fotografico di Francesco per Saverio Sandi - Video & Foto "segnaletiche"
Regole per tutte punto! Infatti la prima ad essere bannata e' stata la più sfegatata fans del Monte! Indi per cui la sottointesa morale risparmiacela pure..:

L'aggettivo idioti e' riferito a tutti quei commenti "costruttivi e carini" che popolano questo posto e la nostra pagina da mesi... Di cui detto papale papale ne facciamo volentieri a meno!


Edited by polis71 - 9/4/2014, 23:38
view post Posted: 18/3/2014, 22:15     +1IL NUOVO SINGOLO: LA SUA BELLEZZA - Kekko e la sua "banda": i MODà



Il video è stato girato all'interno del Museo Nicolis di Villafranca di Verona (Vr) ed è stato prodotto dalla Run Multimedia con la regia di Gaetano Morbioli.

view post Posted: 8/3/2014, 11:45     +2Festa della donna : le vere origini della Giornata Internazionale della Donna - Cuori in Catene
Fonte: news.leonardo.it


La Giornata Internazionale della Donna (comunemente conosciuta come “Festa della donna”) ricorre l’8 marzo di ogni anno per ricordare le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, come anche le discriminazioni e le violenze di cui esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo.

Ma da dove nasce questa ricorrenza? Per scoprirlo dobbiamo andare a ritroso di circa un secolo, dritti al cuore del movimento delle “sufragette”. A seguito della fondazione, ad opera di Emmeline Pankhurst, dell’Unione sociale e politica delle donne (1903), durante VII Congresso della II Internazionale socialista – Stoccarda 1907 – a lungo si discusse sulla questione femminile e venne votata una risoluzione nella quale si impegnavano i partiti socialisti a «lottare energicamente per l’introduzione del suffragio universale delle donne». Quello stesso anno, durante la Conferenza internazionale delle donne socialiste, si decise la creazione di un Ufficio di informazione delle donne socialiste: Clara Zetkin fu eletta segretaria e la rivista da lei redatta, L’uguaglianza, divenne l’organo dell’Internazionale delle donne socialiste. Fu poi Corinne Brown a presiedere, il 3 maggio 1908, la conferenza tenuta dal Partito socialista di Chicago: quella conferenza, a cui tutte le donne erano invitate, fu chiamata «Woman’s Day», il giorno della donna. Si discusse infatti dello sfruttamento operato dai datori di lavoro ai danni delle operaie in termini di basso salario e di orario di lavoro, delle discriminazioni sessuali e del diritto di voto alle donne. A seguito della conferenza, il Partito socialista americano raccomandò a tutte le sezioni locali «di riservare l’ultima domenica di febbraio 1909 per l’organizzazione di una manifestazione in favore del diritto di voto femminile». Fu così che negli Stati Uniti la prima ufficiale giornata della donna fu celebrata il 28 febbraio 1909. L’iniziativa del Woman’s Day fu ripetuta anche l’anno seguente e nell’estate del 1910 la questione fu portata all’attenzione del VIII Congresso dell’Internazionale socialista, organizzato a Copenaghen.

Non fu qui però raggiunto un accordo formale sull’istituzione di una giornata uguale per tutti dedicata alle donne, così negli Stati Uniti il Woman’s Day continuò a tenersi l’ultima domenica di febbraio, mentre in alcuni paesi europei la giornata della donna si tenne per la prima volta il 19 marzo 1911, data scelta in memoria del 19 marzo 1848, quando, durante la rivoluzione, il re di Prussia dovette riconoscere la potenza del popolo armato e promettere il riconoscimento del diritto di voto alle donne. In Francia la manifestazione si tenne il 18 marzo 1911, data in cui cadeva il quarantennale della Comune di Parigi e in Russia si tenne invece per la prima volta a San Pietroburgo il 3 marzo 1913, su iniziativa del Partito bolscevico.

Le celebrazioni furono poi interrotte dalla Prima guerra mondiale, finché a San Pietroburgo, l’8 marzo 1917, le donne della capitale guidarono una grande manifestazione che rivendicava la fine della guerra: la fiacca reazione dei cosacchi incoraggiò successive manifestazioni che portarono al crollo dello zarismo, così l’8 marzo 1917 è rimasto nella storia a indicare l’inizio della «Rivoluzione russa di febbraio». Per questo motivo il 14 giugno 1921 la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste, tenuta a Mosca, fissò all’8 marzo la «Giornata internazionale dell’operaia».

In Italia la Giornata internazionale della donna fu tenuta per la prima volta nel 1922, per iniziativa del Partito comunista. Nel 1944 si creò a Roma l’UDI, Unione Donne in Italia, cui dobbiamo l’iniziativa di celebrare nuovamente, l’8 marzo 1945, la giornata della donna nelle zone dell’Italia libera, mentre a Londra veniva approvata e inviata all’ONU una Carta della donna contenente richieste di parità di diritti e di lavoro. Con la fine della guerra, l’8 marzo 1946 fu celebrato in tutta l’Italia e vide la prima comparsa del suo simbolo, la mimosa, che fiorisce proprio nei primi giorni di marzo. Nel 1959 le senatrici Luisa Balboni, Giuseppina Palumbo e Giuliana Nenni, presentarono poi una proposta di legge per rendere la giornata della donna una festa nazionale, ma l’iniziativa cadde nel vuoto. Il clima politico migliorò nel decennio successivo, ma la ricorrenza continuò a non ottenere udienza nell’opinione pubblica finché, con gli anni settanta, in Italia apparve un fenomeno nuovo: il movimento femminista. L’8 marzo 1972 la manifestazione della giornata della donna si tenne a Roma: un folto reparto di polizia piantonava la piazza nella quale poche decine di manifestanti invocavano “legalizzazione dell’aborto”, “liberazione omosessuale”, “matrimonio = prostituzione legalizzata” e che non fossero «lo Stato e la Chiesa ma la donna ad avere il diritto di amministrare l’intero processo della maternità». Slogan che sembrarono intollerabili e la polizia caricò e disperse le manifestanti.

Il 1975 fu poi designato come “Anno Internazionale delle Donne” dalle Nazioni Unite e l’8 marzo le organizzazioni femminili celebrarono in tutto il mondo la giornata internazionale della donna, con manifestazioni che onoravano gli avanzamenti della donna e ricordavano la necessità di una continua vigilanza per assicurare che la loro uguaglianza fosse ottenuta e mantenuta in tutti gli aspetti della vita civile. A partire da quell’anno anche le Nazioni Unite riconobbero nell’8 marzo la giornata dedicata alla donna. Due anni dopo, nel dicembre 1977, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite adottò una risoluzione proclamando una “Giornata delle Nazioni Unite per i diritti della donna e la pace internazionale”. Adottando questa risoluzione l’Assemblea riconobbe il ruolo della donna negli sforzi di pace e riconobbe l’urgenza di porre fine a ogni discriminazione e di aumentare gli appoggi a una piena e paritaria partecipazione delle donne alla vita civile e sociale del loro paese.

Nel breve volgere di pochi decenni però, causa la connotazione fortemente politica della Giornata della donna, l’isolamento politico della Russia e del movimento comunista e le vicende della II guerra mondiale, la memoria storica delle reali origini della manifestazione andò perduta e già nel secondo dopoguerra presero circolare fantasiose versioni. Non è per esempio vero che, come riporta una nota “leggenda metropolitana”, l’8 marzo voglia ricordare la morte di centinaia di operaie nel rogo di una inesistente fabbrica di camicie Cotton avvenuto nel 1908 a New York, una tesi insostenibile poiché, come hanno dimostrato numerose ricerche effettuate tra gli anni settanta ottanta, il fatto non è mai accaduto! Plausibilmente quest’erronea versione dei fatti si riferisce invece ad una tragedia realmente verificatasi in quella città il 25 marzo 1911, l’incendio della fabbrica Triangle, ma che nulla ha a che vedere con le celebrazioni dell’8 marzo, anche se i mass media continuano a propinarci l’ormai conclamata versione di fantasia. Sgombriamo quindi il campo da equivoci: l’8 Marzo non ricorda il fantomatico incendio a New York della fabbrica “Cotton”, così come non è dedicato a commemorare la dura repressione subita dalla operaie tessili che manifestarono a New York nel 1857.

Vero è invece che, seppure numerose siano state le conquiste del secolo scorso (diritto di voto attivo e passivo, la legge nazionale che ha dato vita agli asili nido, i consultori familiari, la riforma del diritto di famiglia, l’istituzione della commissione sulle pari opportunità, i congedi parentali, … ) ancora ampio rimane il gap tra i sessi. Cifre e numeri ci tratteggiano ancora una società fortemente sbilanciata: una ricerca sul Global Gender Gap (2012) pone infatti l’Italia all’80° posto su 135 nazioni e, se si considera l’indice relativo alle pari opportunità in ambito economico, il Bel Paese scende addirittura al 101° posto. Altrettanto allarmanti sono i risultati del sondaggio condotto a livello europeo dall’Agenzia Ue per i Diritti Fondamentali, e pubblicati di fresco vista della Giornata Internazionale della Donna: le donne che hanno subito violenza fisica o sessuale dall’età di 15 anni sarebbero ben 62 milioni […] L’Italia si piazza al diciottesimo posto con il 27% dei casi di violenza sulle donne. In Scandinavia le percentuali più elevate: in Danimarca siamo al 52%, in Finlandia al 47%, in Svezia al 46% e in Olanda al 45%.

E’ evidente che il lavoro da fare è ancora lungo, le campagne di sensibilizzazione e l’introduzione di nuovi reati come lo stalking sono certamente un buon punto di partenza e, nonostante le critiche mosse da più parti ad una ricorrenza come quella dell’8 marzo, ben venga una giornata interamente dedicata all’argomento, con iniziative ed eventi da una parte all’altra del Mondo.


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FONTE : www.ultimenotizieflash.com

Festa della donna, perchè si regalano le mimose?


Si continua a dire e a scrivere da anni che la donna va festeggiata tutti i giorni per quello che è il suo ruolo fondamentale nella vita quotidiana ma questa festa non perde mai il suo valore. Oggi vogliamo cercare di rispondere a una domanda che sicuramente molti si pongono: perchè per la festa della donna si regala la mimosa? Il fiore giallo non emana un buonissimo profumo e potrebbe sembrare anche troppo povero per una occasione di questo tipo. Come mai allora le mimose e non tulipani, rose, gigli o altri fiori? Iniziamo dicendo che solo in Italia si regala la mimosa. L’8 marzo la festa della donna si festeggia in tutto il mondo ma solo nel nostro paese c’è questa strana tradizione.

Per scoprirne le origini bisogna fare un bel passo indietro nel tempo, in un’epoca però non troppo lontana e non troppo diversa da quella che stiamo vivendo. Siamo negli anni del dopo guerra ( ci riferiamo alla seconda guerra mondiale) quando tra le prime donne entrate in politica c’era gran fermento e grandi proposte. Nel 1946 per iniziativa di Rita Montagnana (moglie di Palmiro Togliatti) e Teresa Mattei, due tra le più grandi attiviste dell’Udi, l’Unione donne italiane entra in campo la mimosa. Come spesso accade in questi casi si fece una vera e propria votazione durante la quale vennero proposti anche altri fiori. La mimosa però ebbe la meglio: in primo luogo perchè simbolo del mese di marzo, fiorisce infatti sugli alberi proprio in quel periodo; in secondo luogo perchè la mimosa è un fiore davvero molto economico alla portata di tutti.

Questa la spiegazione della Coldiretti: “La mimosa è stata scelta come simbolo della Festa delle Donne perché sboccia in questo periodo ed è un fiore che dietro una fragilità apparente mostra una grande forza con la capacità di crescere anche in terreni difficili“.
view post Posted: 26/2/2014, 22:17     +2IL SALUTO DI FRANCESCA ED EUGENIO A NICCO - La gabbia dei colombelli (con foto segnaletica)




Niccolò è un bambino ricoverato al Meyer di Firenze per una grave malattia...

Tutta la Toscana si sta mobilitando per fargli sentire tutto l'affetto possibile....

Oggi è andato a casa per alcune ore...

FORZA NICCO!!!!!!!! :wub:



Edited by polis71 - 27/2/2014, 00:05
view post Posted: 11/2/2014, 18:12     +1Sanremo 2014 ... Si parte ! - T.V. (Tentolafuga Viacavo)
fonte: http://velvetmusic.it

Fazio annuncia gli ospiti: ecco Baglioni, Brignano, Arbore e Paolo Nutini

Si è da poco conclusa la conferenza di presentazione del Festival di Sanremo 2014. Location, il Teatro del Casinò: presenti, tra gli altri, Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, oltre a M° Mauro Pagani e al direttore di Rai1, Giancarlo Leone. Formale, ma doveroso, preambolo è stato comunicare ai presenti in sala il rinnovo dell’accordo tra la Rai e il festival per altri tre anni. Sanremo resta a casa, insomma.
In attesa di scoprire altre novità riguardo gli ospiti di questa edizione (negli ultimi giorni si è parlato a lungo Al Bano & Romina), Fazio ha confermato quello che era stato ventilato nel corso di questi mesi, ovvero la presenza di Renzo Arbore, Claudio Baglioni, Gino Paoli e Raffaella Carrà (“Tutte nuove proposte“, così scherza Lucianina). Di seguito altri artisti che saliranno sul palco del Teatro Ariston, senza dimenticare una corposa Giuria di Qualità e l’omaggio al M° Claudio Abbado.


Scenografia, 60 anni della Tv e Sanremo Club

Nel presentare alla stampa il Festival di Sanremo 2014 (18-22 febbraio), Fabio Fazio dà risalto all’importanza che avrà la scenografia. La bellezza intesa come semplicità, “che non va mai trascurata“. Semplice e leggera “come una gara di canzoni deve essere“. Il conduttore si sofferma sulla serata speciale del venerdì (21 febbraio), in cui i cantanti avranno modo di completare la loro esibizione, facendo ascoltare al pubblico un pezzo appartenente alla storia della canzone d’autore. Si chiamerà, già noto, “Sanremo Club”, una sintesi tra il Festival e il Premio Tenco, “due entità di Sanremo, due aspetti complementari, elementi di una separazione che non aveva ragione di esistere…“.


GLI OSPITI


Luciana Littizzetto tiene a precisare che tutti gli ospiti di questo Sanremo 2014 saliranno sul palco per fare qualcosa: “giusto che sia così in uno spettacolo d’intrattenimento“. Concordiamo. A proposito di ospiti, ecco, sospirata la lista (quasi completa). Pif, come anticipato ieri da Giletti a Domenica In, aprirà il Festival. Lo farà ogni sera e a modo suo, dice Fazio, “farà una sorta di prologo, cinque filmati per cinque serate“.
Altri nomi, in ordine sparso, Laetitia Casta (15 anni dopo), Claudio Baglioni, Raffaella Carrà, Renzo Arbore, Gino Paoli, Franca Valeri, Enrico Brignano, l’astronauta Luca Parmitano. A questi va ad unirsi un bel parterre di ospiti stranieri: Stromae, Rufus Wainwright, Yusuf Cat Stevens, Paolo Nutini e Damien Rice.



STEFFFFFFFFF SALTA PURE :crep:

I love Claudio :wub:

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GIURIA DI QUALITA’


Fabio Fazio annuncia la Giuria di Qualità del Festival di Sanremo 2014: è presieduta da Paolo Virzì e ne fanno parte: la violinista Anna Tifu, Rocco Tanica, Paolo Jannacci, Silvia Avallone, Giorgia Surina, Silvio Orlando, Piero Maranghi, Aldo Nove, Lucia Ocone.
view post Posted: 5/2/2014, 21:10     +2Mafalda compie 50 anni eterna bimba arrabbiata - Retro TV
fonte : www.ansa.it/

La bambina arrabbiata, preoccupata per la pace e per i diritti umani, compie cinquant'anni ma non vuole saperne di integrarsi con il mondo degli adulti. Mafalda è cresciuta e con lei la sua fama ma è sempre la simpatica pessimista, con un casco di capelli neri da cui spunta un bel fioccone, che fa domande disarmanti e amare riflessioni. "Da questa umile seggiolina lancio un commosso appello per la pace mondiale!!! Tanto!... Sembra che oggi il Vaticano, l'Onu e la mia seggiolina abbiano lo stesso potere di convinzione" dice la creatura dell'argentino Joaquin Salvador Lavado, in arte Quino. Mostre, eventi, una mini expo itinerante in biblioteche, centri culturali e nelle maggiori fiere del libro italiane accompagneranno i festeggiamenti del mezzo secolo di Mafalda per tutto il 2014. La data della sua prima apparizione in una striscia è il 29 settembre 1964 sul settimanale "Primera Plana" e quattro anni dopo in Italia in un'antologia, anche se è la raccolta Bompiani del 1969 "Mafalda la contestataria", con prefazione di Umberto Eco, a renderla famosa nel nostro Paese e poi la striscia quotidiana su Paese Sera, uno dei primi giornali che decise di ospitarla. Gli anni d'oro sono i '70 con le vignette di Mafalda sempre più legate ai diritti umani e alla difesa delle donne.

Alla Fiera del libro per ragazzi di Bologna, in marzo, e al Salone del libro di Torino, in maggio, sarà allestito un muro dedicato a Mafalda in cui lasciare le strisce distribuite con la nuvoletta vuota che lettori e visitatori potranno riempire, seguendo un tema. Sorprese sono previste anche al Festivaletteratura di Mantova, in settembre. Arriva poi una nuova edizione di tutte le strisce, raccolte in dodici volumi in formato orizzontale, uguale a quello originale argentino, per Magazzini Salani, l'editore italiano di Mafalda dal 2006, che a Natale ha anticipato la festa con la collezione completa Tutto Mafalda con copertina oro in grande formato, quasi A4. Dall'8 marzo Mafalda sarà tra le protagoniste della mostra 'Le donne del fumetto" allo Spazio Wow di Milano e dal 13 marzo al 13 maggio sarà a Castel dell'Ovo a Napoli all'esposizione a cura dell'associazione culturale Kolibri con l'assessorato alla Cultura del Comune.

In verità il personaggio di Mafalda era stato concepito da Quino già nel giugno 1963 per una striscia pubblicitaria di elettrodomestici, mai uscita. Nel marzo del 1965 Mafalda si è spostata sulle pagine de "El Mundo" di Buenos Aires con uno spazio giornaliero. E, quando, un anno dopo, le vignette sono state raccolte in volume in 15 giorni è stata esaurita la prima tiratura. Da allora è stato un crescendo inarrestabile per Mafalda, fenomeno mondiale del fumetto, pubblicata in 50 paesi, tradotta in 20 lingue, le cui strisce hanno venduto oltre 50 milioni di copie. Alla bambina ribelle, sono state dedicate una piazza e una statua a Buenos Aires, un francobollo in Belgio, una via a Bruxelles, a Gatineau (Quebec) e ad Angouleme dove, in occasione del 41/mo Festival Internazionale del fumetto fino al 10 marzo sarà ospitata in 250 metri quadri la mostra "Mafalda, una bambina di 50 anni" che poi si sposterà a Grenoble.


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AUGURIIIIIIIIIIII MAFY :fest: :fest: :fest: :fest: :fest: :fest:

view post Posted: 4/2/2014, 12:18     +2CAMMA....GO! - è andata così...CAMMA fà!
io continuo a ripetere che sto trono non può continuare fino a maggio !!!!!!!!! Nooooooooooooooooooooo

Ely stupenda :wub:
view post Posted: 17/1/2014, 18:35     +1Rieti, suora partorisce bimbo - Tirate la Catena!
fonte : http://roma.repubblica.it

Rieti, suora partorisce bimbo al piccolo il nome Francesco

La donna, 31 anni del Salvador, è stata soccorsa martedì notte dal 118 nel convento in località Campo Moro per forti dolori addominali. Ai medici è subito apparsa chiara la gravidanza ma lei ha continuato a negare. L'ecografia in ospedale ha poi tolto ogni dubbio. Mercoledì mattina è nato il bambino di 3,5 kg. "Non sapevo di essere incinta" :blink: :blink:

All'ospedale di Rieti è stato messo al mondo un bambino di 3,5 kg a cui è stato dato in nome di Francesco. Nulla di strano, se non fosse che la mamma è una suora. Trentuno anni originaria del Salvador è stata soccorsa martedì notte dai medici del 118 nel convento reatino di Campomoro dove le Piccole Discepole di Gesù gestiscono una casa di riposo per anziani. Ad avvertire i sanitari erano state le consorelle preoccupate per i forti dolori al ventre accusati dalla donna.

Ai sanitari che l'hanno visitata è subito apparsa chiara la gravidanza ormai giunta a termine, ma la donna ha continuato a negare ripetendo: "Non è possibile, sono una suora". Poi è salita in ambulanza, chiudendosi in un mutismo assoluto.

Al pronto soccorso dell'ospedale San Camillo De Lellis la religiosa è giunta con una diagnosi di dolori addominali ma la visita e poi l'ecografia hanno spiegato la causa di quei dolori: l'enorme massa individuata nella pancia della donna era un bambino. Il piccolo è venuto alla luce mercoledì mattina.

Il parto, naturale, è avvenuto nel più stretto riserbo garantendo alla suora un posto letto lontano da occhi indiscreti, ma la notizia è comunque trapelata destando molto scalpore anche sui social network. La 31enne sarebbe comunque rimasta scioccata dall'accaduto. Esterrefatte anche le consorelle: "Com'è possibile? Non potevamo immaginare una cosa simile". La suora terrà suo figlio, almeno così dicono in ospedale dove altre mamme ricoverate hanno fatto una colletta e raccolto indumenti per il suo bimbo.

"Sono venuto a conoscenza poco fa di questa notizia ma mi sembra giusto tutelare la riservatezza delle persone coinvolte", ha detto il sindaco di Rieti, Simone Petrangeli. "Mi esimo dal dare giudizi - ha aggiunto il primo cittadino - e mi auguro che tutti lo facciano". Quanto a eventuali iniziative di sostegno, il sindaco chiarisce che "se ce ne fosse bisogno lo faremmo, come facciamo per tutti".



prima o poi lo Spirito Santo doveva tornare a colpire!!!!!!
:D :D :D :D :D

view post Posted: 16/1/2014, 11:18     +1Sean-Penn e Charlize-Theron stanno-insieme? - Coppie
fonte : www.elle.it

Secondo recenti speculazioni, Charlize Theron e Sean Penn sono sempre più intimi. La neo coppia ha trascorso una notte insieme presso il lussuoso hotel Chateau Marmont di Los Angeles. «Charlize Theron e Sean Penn hanno trasformato lo Chateau Marmont nel loro personale nido d'amore», scrive infatti il New York Post.

Lo scorso weekend, inoltre, la coppia ha presenziato fianco a fianco alla serata di gala a favore di Haiti organizzata proprio da Penn, mostrandosi rilassata e a proprio agio. Secondo E! News la Theron, che per tutta la sera non ha tolto gli occhi di dosso a Penn, gli avrebbe ad un certo punto messo un braccio intorno al collo e i due si sarebbero persino scambiati un tenero bacio di fronte a numerosi testimoni.

I gossip di una possibile relazione tra le due star erano già emersi nel 2010, quando la Theron si era separata dal compagno di lunga data Stuart Townsend.

Pare che la profonda amicizia che esisteva tra Penn e l'attrice si stia trasformando in altro. «Charlize e Sean sono amici da anni», aveva dichiarato poco tempo fa un insider a People. «Sono stati visti insieme numerose volte negli ultimi anni. Anche nel periodo in cui Charlize frequentava Stuart. Entrambi avevano cenato in compagnia di Sean più di una volta».

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...se così fosse, gran bella coppia :clap:

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