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L'11 maggio 1994 usciva nelle sale Il Corvo, sul cui set, a otto giorni dalla fine delle riprese, fu ucciso il protagonista Brandon Lee.
Era il 31 marzo 1993 quando, otto giorni prima della fine delle riprese de Il Corvo (adattamento dell’omonima comic di James O'Barr che avrebbe voluto Johnny Depp nel ruolo di star), si girò la fatidica scena in cui Eric Draven entrando nel suo appartamento viene freddato da un colpo di pistola da Funboy, che ferì mortalmente il protagonista Brandon Lee.
Fu un tragico caso di negligenza dei responsabili di set, rei di aver usato proiettili veri svuotati di polvere da sparo. La vicenda destò scalpore a Hollywood e sette membri della troupe aggirarono, per mezzo della produzione, le accuse di omicidio colposo pagando lautamente il silenzio agli eredi dell’attore.
Ecco che cosa rimane oggi di quel dark movie maledetto (e degli altri suoi protagonisti)
BRANDON LEE È ERIC DRAVEN ALIAS IL CORVO Figlio della Kung Fu legend Bruce Lee, tenta di calcare le orme di papà negli action da lui stesso definiti «stupidi». Dopo aver affinato le doti attoriali, risorge per vendicare la girlfriend nel gothic coat di rocker underground. Fu colpito all’addome dal frammento della cartuccia di una 44 magnum. Morì 28enne poco prima di sposarsi con Eliza Hutton.
LAURENCE MASON È TIN TIN Il killer afro della gang al soldo di Top Dollar che verrà messo fuori gioco da Draven, sotto ad una serie di pugnalate, compare spacciando in The Shield e come galeotto in Prison Break. È l’autista tuttofare de The Lincoln Lawyer Matthew McConaughey.
MICHAEL MASSEE È FUNBOY L'uomo che uccise accidentalmente Brandon Lee cadde in depressione per il trauma subito, vedendo stroncare la sua carriera. Il carnefice tossico ammazzato per iniezione letale dall’implacabile Draven rimane, sventuratamente, il suo ruolo più emblematico. È il Gentleman che odia The Amazing Spider-Man e il sequestratore di Kim Bauer in 24. DAVID PATRICK KELLY È T-BIRD Il capo della banda che salta in aria per mano di Eric Draven si è distinto come musicista e come performer a Broadway. Era Luther che giocava a fare uno de I Guerrieri della Notte e il playboy intellettuale Jerry Horne in Twin Peaks. Vanta numerosi cameo, tra pellicole e serie tv: da Flags of Our Fathers a Gossip Girl. Everett/Contrasto ANGEL DAVID È SKANK Il teppista stolto che sbraita «Fuoco e Fiamme», ritrovandosi al numero 2 alla lista nera di Draven, è apparso in tre differenti cameo nel ruolo di «detective» nella serie Criminal Intent. Fa capolino in una manciata di film d’azione come Soldato Jane e Salt. ANNA LEVINE È DARLA MOHR È la madre eroinomane di Sarah, salvata dalla prostituzione e dal baratro della droga dal protagonista. A metà degli anni novanta, colleziona particine ne Gli Spietati, Una Vita al Massimo e Bad Boys prima di finire nel dimenticatoio. SOFIA SHINAS È SHELLY WEBSTER La dolce ragazza amata dal protagonista, e brutalmente uccisa da una gag di balordi, possiede i lineamenti sensuali della cantante dance di origini canadesi che fu ingaggiata fresca del successo in patria della hit The Message. Nel '08, consegue il diploma alla USC School of Cinema-Television di L.A. La parte fu proposta a Cameron Diaz che rifiutò. ROCHELLE DAVIS È SARAH MOHR La giovane amica sbandata era molto legata al divo che attese per 12 ore nella sala d’aspetto del New Hanover Regional Medical Center di Wilmington dove tentarono di rianimarlo, dopo che lo sparo di un arma non caricata a salve lo perforò. Si è ritirata a vita coniugale con il secondo marito dopo un matrimonio naufragato da cui è nato Destin Michael. ERNIE HUDSON È IL SERGENTE DARRYL ALBRECHT L’ex Ghostbuster offre i suoi servigi di sbirro al tormentato eroe dark, animato dalla sete di vendetta. Dopo la tragica morte di Lee, abbandonò il set di Alex Proyas a causa della scomparsa di suo cognato. Recentemente, lo abbiamo visto nel camice del Dr. Fields nella serie tv, La vita segreta di una teenager americana. MICHAEL WINCOTT È TOP DOLLAR Il feroce boss criminale accecato dall’incesto si è specializzato in ruoli da «villan-spadaccini» per le sue abilità nel tirare di scherma. Tra le facce «bastarde» post-The Crow, ricordiamo il magnate discografico in Strange Days e il sadico carceriere di Montecristo. Onora la sua sporca reputazione incarnando il macellaio Ed Gein nel biopic Hitchcock.da www.facebook.com/vanityfairitalia?fref=nf
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