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Preso a sassate il regista Salvadori : minacce omofobe per il suo film

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view post Posted on 1/10/2013, 22:00     Top   Dislike
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Ma si che grande idea VIAREGGIO inventa l'allegria

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fonte: www.lanazione.it

Quattro sconosciuti contestano la sua pellicola “Sarebbe stato facile” che parla di adozioni a coppie gay

Massa, 1 ottobre 2013 - PRESO a sassate, lui e il suo amico, perché ha realizzato un film sulle coppie gay, sui loro diritti, fino a quello di poter adottare dei figli. E’ stata una mattinata burrascosa quella che ha trascorso ieri a Massa il regista toscano Graziano Salvadori. In compagnia dell’amico Marco Antignano, artista e a sua volta regista di un recente film ambientato in Versilia, il comico di Fucecchio ma viareggino di adozione, è stato aggredito da quattro sconosciuti che scesi da due scooter lo hanno bersagliato a sassate. Contestavano l’uscita del film “Sarebbe stato facile”. L’aggressione è avvenuta all’ingresso della multisala Splendor dove il regista si era recato per poter poi assistere, in incognita, alla proiezione del film. Forse per carpire, in prima persona, le sensazioni del pubblico e arricchire il suo bagaglio professionale. Il regista ha trovato poi sulla sua auto un foglio con la scritta «Frocio, te lo t...» con un taglierino appiccicato al vetro.

«SONO rimasto molto amareggiato — ha detto poi lo stesso regista — il mio film vuole essere un messaggio per tenere ben presenti i diritti dei gay. Lo stesso papa ha detto: chi sono io per giudicare un omosessuale?. E’ un film comico ma profondamente intenso e ricco di valori importanti. Sarà il pubblico, poi, a giudicare. L’offesa che mi è stata fatta mi amareggia anche se penso si tratti di un episodio isolato». Il film sembra avviato verso un ottimo successo di critica. Una folla delle grandi occasioni al cinema Eden di Viareggio aveva, infatti, salutato l’anteprima. E il pubblico aveva avvolto con un caloroso abbraccio Salvadori, che ha voluto generosamente chiamare sotto lo schermo tutti gli attori, i tecnici e persino le comparse che lo hanno assistito in questa impresa, durata complessivamente tre anni. Salvadori negli anni ’90 partecipò al varietà televisivo “Aria fresca”, ideato da Carlo Conti, assieme a Giorgio Panariello. Il comico, affiancato sullo schermo di “Sarebbe stato facile” da Niki Giustini, Katia Beni e Beatrice Maestrini, con l’apporto di Alessandro Paci nel ruolo di uno stralunato imprenditore prossimo alle nozze ma troppo preso dal telefonino e dalla carta di credito, ha realizzato un film con situazioni da comica del muto e battute a tratti surreali, anche se affronta una questione seria: quella del riconoscimento dei diritti delle coppie omosessuali.

INSOMMA, la vicenda di Luigi e Marco da una parte e di Mara e Antonella, che formano due collaudate coppie gay, decise ad adottare a tutti costi dei figli, sino a fingere un doppio matrimonio “‘regolare”, è il pretesto per parlare di un problema reale. Lo schema è ambizioso, perché ricalca quello della gloriosa commedia all’italiana: far ridere parlando di cose serie. Marco Antignano, ex direttore generaler della Sangiovannese Calcio, zio di Daniele Franceschi, il 36enne viareggino morto nel carcere francese di Grasse in Francia (per l’oscuro episodio sono indagati due infermieri e un medico), aggiunge: «Un sasso mi ha schivato l’occhio, me la sono vista brutta. Sono amareggiato perché non si è capito il messaggio che vuole trasmettere questo meraviglioso film di Salvadori».


salvatoripanariello



in foto Graziano Salvadori con l'amico Giorgio Panariello!

 
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