| DRIVE IN: la top 10 dei personaggi più amati di Luca Fiorni, 15 Novembre 2013
L’italianissimo Tv show dal titolo yuppie, Drive In, ha appena compiuto il suo trentesimo anniversario. Trent’anni di satira Eighties targata Antonio Ricci. Trent’anni di gag e gogliardate.
Un crogiuolo di panze, pinze e primedonne che, per cinque stagioni consecutive – dal 1983 al 1988 –, interminabilmente replicate, ha tenuto a battesimo capicomici come Gianfranco D’Angelo e Carlo Pistarino, Enzo Braschi ed Enrico Beruschi, il compianto Zuzzurro in coppia con Gaspare e il non-ancora-giallista-già-Vito-Catozzo Giorgio Faletti; ma anche Ezio Greggio, Sergio Vastano, Francesco Salvi, Teo Teocoli, Massimo Boldi, Mario Zucca, Margherita Fumero, solo per citarne alcuni; contornati da Bomber, Monelle e Ragazze Fast Food, “scontrinati” da cassiere maggiorate come Carmen Russo, stralunate come Lory Del Santo, ammiccanti come Tinì Cassini. Facce indimenticate, criticate, di un’epoca indimenticata, criticata, che continua a far parlare di sé. E mentre in edicola (e su Fivestore.it) arriva un’antologia di 6 dvd infarciti di sketch e tormentoni dell’epoca, Blog Retrò vi propone, invitandovi a segnalare i vostri preferiti
la Top 10 dei personaggi più amati del Drive In
1) TENERONE (Gianfranco D’Angelo). Gracchiante, peluchoso, pusillanime. Di un’idiozia totale e una simpatia incontrovertibile. Un po’ orso e molto coniglio (rosa). Era la vera mascotte della crew di Ricci & Co, icona pop del decennio.
2) VITO CATOZZO (Giorgio Faletti). Panciuto, provinciale, sgrammaticato. Marito di Derelitta e padre padrone di Oronzo e Crocefissa, era una guardia giurata inguaiata col congiuntivo, l’uomo medio senza rimedio.
3) BANDITORE D’ASTA (Ezio Greggio). Si chiamava “Asta tosta”, il suo show serale, e si esauriva in un ricettacolo di cianfrusaglie sena capo né coda – “oggetti tosti per tutti i gosti” –, al grido greggiano di “è lui o non è lui? Cerrrrto che è lui!”.
4) ZUZZURRO & GASPARE (Andrea Brambilla e Nino Formicola). Prima ospiti saltuari poi presenze fisse del cast di Drive In, il goffo commissario Zuzzurro e il suo petulante assistente Gaspare – “ce l’ho qui la brioche!!” – hanno formato una delle coppie comiche più rappresentative e ridanciane dell’intera decade.
5) PANINARO (Enzo Braschi). Moncler e stivali da mandriano , slang Eighties e inflessione pesantemente lombarda, fece da cassa di risonanza, in tv, all’omonima sottocultura milanese dei primi anni ’80.
6) RAFFA NAZIONALE / BAUDO-RICCIARELLI (Gianfranco D’Angelo). La prima rideva a crepapelle e piangeva a rubinetto; i due ex coniugi allevavano parrucchini e bisticciavano parodiando le telenovelas stile Grecia Colmenares. Applausi.
7) AUTISTA (Carlo Pistarino). Verboso e litigioso, questo piccolo guidatore d’autobus raccontava, teatralizzando, le scene realmente accadute al suo interprete ligure, ex autista di linea nell’AMT di Genova.
8) MISTER TAROCO’. (Ezio Greggio) Truffaldino di nome e di fatto, operava “nel mondo del paranormale che para normale ma… badabenbadabenbadaben… è normale!”, accompagnato dal suo “commercialista” di fiducia, il bianconiglio Oreste, era impegnato in trucchi da quattro soldi e grasse risate (preregistrate!).
9) CAMIONISTA (Francesco Salvi). Nome di battaglia: CB totano 2. Jeans a vita alta, canotta ascellare, mimica affettata, machismo discutibile. “Gente volgare, lascio passare”, diceva: si Salvi chi può.
10) POLIZIOTTI (Trettrè). Farseschi e inattendibili, i siparietti in divisa del trio di cabarettisti napoletani erano un omaggio campanilistico alla Campania.
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