Ciao Sabrina, benvenuta tra noi Aldessie
Sostenere questi due ragazzi di sani principi è sempre un piacere. io a differenza tua ho seguito questa coppa dal principio... un continuo di alti e bassi ma ci ho sempre creduto, bastava guardare i loro occhi per capire tutto. Sul fatto del ragazzo posso fare un copia e incolla di un post che avevano fatto alcune ragazze nelle pagine ufficiali per farti capire meglio
"Trappoloni in Tv non le facciamo!"
cit. Maria la sanguinaria.
Frase a cui può credere solo per il telespettatore con l'anello al naso che vi segue. Oggi è andato in onda il prequel della scelta, il sequel della mattanza studiata a tavolino per noi rancorose incallite.
Ridere di tutto questo grande imbroglio è molto semplice, scoprirlo lo è stato ancora di più.
Alessia, unica civile italiana ad avere accesso alle navi della nostra Marina Militare a qualsiasi ora lei voglia, la settimana prima, per confessione della pia Raffaella (una che si è fatta più scale di uomini e donne che messe in piega) era andata ad Ancona dal suo spasimante il 13 febbraio, data in cui Alessia stava a Roma in un centrocommerciale a mangiarsi sfigatamente un'insalata con un'amica ( lei non sfiagata, solo un po' stronza ci dicono).
La madre ( di chi lo vorremo sapere), una settimana dopo, interviene e parla di 15 Febbraio. Si sa mai che l'imputata per quel giorno non avesse l'alibi. E invece l'alibi c'è, ed è quella cosa ignota alla maggior parte delle persone presenti in quello studio ( ogni riferimento a Maria Concettina e a GiannI è puramente voluto): lavoro.
Si chiamano i clienti e si chiede quanti peli quel giorno gli ha strappato Alessia.
Dite alla signora, però, di chiedere bene, mentre studia la parte, dove si trova al figlio. Perchè la sua progenie scriveva di essere a Roma il 15 Febbraio ( con tanto di stamp esistente sull'entità localizzata a Roma). Quindi, da chi è andata Alessia?
Aggiungiamo inoltre che il 15 Alessia fa la ormai nota telefonata ad Aldo senza avvisare la redazione. E senza avvisare la redazione, chi la conosce, sa che stava pure cercando di reperire un biglietto aereo per Catania.
Sulle cinquanta versioni differenti della storia fornite dalla madre ( ma sarà madre poi?) sembra anche quasi superfluo soffermarsi.
Stavano insieme. Lui l'ha lasciata. No forse stanno ancora insieme. Non lo so. Sta in mare e non può difendersi.
Però il tempo di minacciare e di chiamare enne volte una ragazza lo trova. Il tempo di spedire una foto che dimostri questa grande storia d'amore no?
Versione definitiva: sono stati insieme sei mesi. Ma arriva ancora il figlio a sbugiardarla. Nella telefonata che vedremo domani parlerà infati di una storia di 3 MESI. NON DI 6.
Figlio che poi smentirà anche se stesso dicendo di aver lasciato Ale dopo il bacio con Aldo ( bacio del 18 dicembre e registrazione del 26), ma di averci passato il capodanno insieme, perchè poi, in un altra versione fantasiosa, si sono lasciati quando lui è partito, ovvero a Gennaio.
Ma direi che una madre (???) che giura sul figlio il falso, di per sè si commenti da sola.
Come si commenta una redazione intera, che si guarda bene dal comunicare a Maria Concettina e Sperti che quelle conversazioni sono fasulle perchè Alessia il 17 Gennaio alle 12.37 era in quello studio, non con in mano il suo cellulare.
Come si commenta da sola una redazione che pesca tra le "amicizie" ( tutte ex corteggiatrici, rigorosamente) dell'entità gente da mettere, sempre casualmente, tra i nuovi volti della trasmissione. Un branco che studia la parte per tornare alla ribalta e che si scaglia contro una. Non è un trappolone questo?
Una redazione che, ancora, si guarda bene dal rendere noto al pubblico e ad ALDO che il tizio timido e riservato ha fatto i provini per Tronista ( il trono sta in fabbricazione, attendere prego) a Novembre e provini per altre svariate trasmissioni tv.
Ci dicono anche che aveva promesso al mondo che sarebbe stato il nuovo concorrente del Grande Fratello 13. Ma noi non lo vediamo dentro la casa ( e non è difficile vederlo eh).
Tutto molto trash, tutto poco credibile, tutto abbastanza vomitevole.
Uno se la vorrebbe far pure una risata davanti all'epopea dell'assurdo. Ma poi ti imbatti in certi occhi e capisci che dietro ad un immagine trash c'è una vera mattanza, ed allora la vista di come due ragazzi di vent'anni vengono gettati nel tritacarne inizia a dare un po' allo stomaco.
C'è un ragazzo, il cui orgoglio è meno grande solo del suo cuore, che piange. Per quella donna di carattere che ha sempre cercato, per quella donna senza il quale sarebbe stato sempre un uomo a metà. Perchè piangere per amore non è una cosa di cui vergognarsi. Mai.
E c'è una ragazza messa a processo da gente che aveva già la sentenza scritta sotto il tavolo: colpevole. E non c'è niente di peggio che guardare negli occhi un innocente condannato a perdere. Perdere la persona che ama.
Senza difesa. Solo con zero prove e tante bugie.
Non siamo madri, ma vedere una ragaza di vent'anni come noi chiedere aiuto a gente con il doppio dei suoi anni, ricevendo come rispota indifferenza, è stato veramente aberrante.
E questa storia, se lo tolgano dalla testa i cultori del "tutta scena per aumentare la suspance", non doveva finire come fortunatamente è finita. La redazione è stata fin troppo esplicita nello spingere Aldo a continaure da solo. Trono prolungato. Sarebbe dovuto restare lì, come un vegetale, a scaldare la sedia ( del resto, il 99% dei tronisti frignano quando gli dicono di sloggiare. Uno che di sua sponte rifiuta il trono dicendo 'senza di lei non ha più senso' sognatevi di riverlo mai più). Sarebbe dovuto restare. Aspettando. Aspettando che il tempo passasse. Mentre la gente con l'anello al naso stava lì a guardare e ad aspettare. Aspettare che Alessia tornasse, che lui la cercasse. Aspettare di vedere se avrebbe mai sorriso ad un'altra come aveva sorriso solo ad Alessia, ad aspettare di vedere se lui avrebbe mai baciato, toccato, guardato un'altra come aveva fatto solo con Alessia.
Ed invece è finita come non doveva finire. E' finita come era giusto che dovesse finire.
Ma sognatevi di rivedere un altro che, a chi l'ha riempito di bugie, può permettersi di rispondere "dovevo ripagare quanto meno con la sincerità, perchè più di questo non ho da dare".
Un ragazzo come tanti. Un uomo come pochi. Che dice no anche a chi qualcosa glielo poteva dare ( e si sa che chi si piega poi qualcosa in cambio ottiene). Uno a cui viene rinfacciato, per ferirlo ancora di più nell'orgoglio, di essere un "semplice pizzaiolo".
Come se un uomo si misurasse dal grado che porta sull'uniforme, dal conto in banca, dal numero delle amicizie su facebook.
Sognatevi di rivederne un altro così lì dentro. Un ragazzo normale, con sogni normali, ancora e nonostante questo in questo paese avere vent'anni è una colpa.
E sognatevi di riverderne un'altra così lì dentro. Un'altra che "anche quando volevamo ammazzarci... sa quanto ci mancavamo", un'altra che a vent'anni è rientra nella fossa sapendo di andare incontro alla pubblica lapidazione solo per guardarlo un'ultima volta negli occhi e dire "vieni a cena con me", "esci con me". Una che ha lottato contro paure, contro professionisti, contro le bugie contro le calunnie. Una a cui gente senza rispetto voleva insegnare il rispetto. Una persona normale, con sogni normali che ha trovato il ragazzo normale con cui condividere la sua vita normale. Augurate a queste due persone normali di non aver mai più niente a che fare con chi li ha considerati carne da macello.
Il pubblico avrà anche l'anello al naso, ma a casa dei ladri non si ruba.