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BUON COMPLEANNO 2016 ANA^_^

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view post Posted on 10/9/2016, 13:47     Top   Dislike
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PER FESTEGGIARE LA JAMES CI REGALA NON SOLO L'ANNUNCIO CHE IL TRAILER ARRIVERà PRESTO, MA NIENTEPOPODIMENOCHE...LE PRIME PAGINE DI NERO DAL PUNTO DI VISTA DI CHRISTIAN!!! :clap: :clap: :clap: ECCOLE TRADOTTE PER VOI ;) DICE CHE FORSE USCIRà IL PROSSIMO ANNO. DAJE TODOS :D SCUSATE GLI ERRORI

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Giovedì, 9 giugno 2011
Sono seduto. Aspetto. Il mio cuore batte forte. Sono le 5:36 e guardo attraverso il vetro oscurato della mia Audi di fronte al suo palazzo. So che sono in anticipo ma attendevo questo momento tutto il giorno.
Sto per vederla.
Mi muovo nel sedile posteriore della macchina. L'atmosfera sembra soffocante e anche se sto cercando di rimanere calmo, l'anticipazione e l'ansia mi stanno stringendo lo stomaco e comprimendo il petto. Taylor è seduto al volante e fissa davanti a se, muto, nella sua solita posa composta mentre io riesco a malapena a respirare. è' irritante.
Dannazione. Dov'è lei?
é dentro - dentro il Seattle Independent Publishing. Situato oltre un ampio marciapiede, l'edificio é vecchio e richiede un restauro. La smerigliatura alle finestre si sta scrostando e il nome dell'azienda è inciso a metà sul vetro. L'attività dietro quelle porte chiuse potrebbe essere una compagnia assicurativa o una società contabile; non mostrano la mercanzia. Bene, è qualcosa che posso rettificare quando ne prenderò il controllo. La SIP è mia. Quasi.
Ho firmato il preliminare.
Taylor si schiarisce a gola e i suoi occhi incrociano i miei nello specchietto retrovisore. "Aspetterò fuori, signore," dice, sorprendendomi, e salta fuori dalla macchina prima che possa fermarlo. Forse è più affetto dalla mia tensione di quello che pensassi. Sono così ovvio? Forse è lui ad essere teso, Ma perché? Emetto un sospiro. Ha dovuto aver a che fare con il mio umore altalenante questa settimana e so di non essere stato facile da gestire.
Oggi è diverso. Si spera. é stato il primo giorno produttivo da quando mi ha lasciato, o così mi sento. L'ottimismo mi ha spinto ad affrontare i miei appuntamenti con entusiasmo, incrinato solo dal mio bisogno costante di controllare l'ora. Dieci ore prima di vederla. Nove. Otto. Sette... La mia pazienza è stato messa alla prova dall'orologio man mano che segnava l'avvicinarsi del mio ricongiungimento con Miss Anastasia Steele.
E adesso sono seduto qui, da solo ad aspettare, la determinazione e la fiducia che ho sentito per tutto il giorno sparita.
Forse ha cambiato idea.
Ci sarà una riconciliazione? O sono solo un passaggio gratuito a Portland?
Controllo di nuovo l'orologio.
5:38.
Merda. Perchè il tempo va così piano?
Sto considerando di mandarle una e-mail per farle sapere che sono qua fuori ma mentre armeggio col telefono mi rendo conto che non voglio distogliere lo sguardo dalla porta d'ingresso. Nella mia mente ripenso alle sue recenti e-mail. Le conosco a memoria; tutte amichevoli e concise ma senza un indizio che le sono mancato.
Forse sono davvero il passaggio gratis.
Respingo il pensiero e guardo alla porta, sperando che appaia.
Anastasia Steele, ti sto aspettando.
La porta si apre e mio cuore accellera incontrollabile, ma subito incespica nella delusione. Non è lei.
Dannazione. Mi fa sempre aspettare. Un sorriso senza gioia mi affiora alle labbra; ho aspettato da Clayton e all'Heatman dopo le foto e dopo che le ho mandato i libri di Thomas Hardy.
Tess...
Mi chiedo se li abbia ancora. Me li voleva restituire; voleva darli in beneficenza.
"Non voglio niente che mi ricordi te."
L'immagine di quando se n'è andata mi torna agli occhi; il suo triste, pallido viso segnato da dolore e confusione. Mi è sgradito. Doloroso.
Sono stato io a ridurla così. Ho portato le cose troppo in la, troppo velocemente. E la cosa mi riempie di rimorso. La disperazione mi è diventata fin troppo familiare da quando se n'é andata. Chiudo gli occhi cercando di tornare in me ma sono assalito dalla mia più profonda e oscura paura, ha incontrato qualcun altro. Ha diviso il suo lettino bianco e il suo bellissimo corpo con qualche fottuto estraneo.
Dannazione Resta positivo Grey.
Non andare lì. Non tutto è perduto. La vedrai presto. I tuoi piani stanno funzionando. La riavrai. Aprendo gli occhi, fisso la porta d'ingresso attraverso il vetro oscurato dell'Audi che adesso riflette il mio umore. Altra gente lascia l'edificio ma ancora niente Ana.
Dove è?
Taylor cammina all'esterno e guarda alla porta. Cristo, sembra nervoso quanto me. Cosa gli prende?
Il mio orologio segna le 5:43. Sarà fuori fra un attimo. Faccio un profondo respiro e mi tocco i gemelli, poi cerco di lisciare la cravatta solo per scoprire che non la indosso. Merda. Passandomi le mani fra i capelli cerco di respingere i miei dubbi ma continuano ad affliggermi. Sono solo un passaggio gratuito per lei? Le sono mancato? Mi rivorrà con se? C'è un altro uomo? Non ne ho idea. é peggio dell'averla aspettata al Marble Bar, e l'ironia della cosa è evidente. Pensavo che quello fosse il più grosso accordo che avessimo negoziato. Mi acciglio - quella volta non si rivelò nel modo che mi aspettavo. Niente si rivela nel modo che mi aspetto con Miss Anastasia Steele. Il panico mi chiude lo stomaco ancora una volta. Oggi dovremo negoziare un accordo più grosso.
La rivoglio con me.
Aveva detto di amarmi...
Il mio battito accellera mentre l'adrenalina inonda il mio corpo.
No. No. Non pensare a quello.
Calmati, Grey. Concentrati.
Guardo ancora una volta all'ingresso del Seattle Independence Publishing e lei è lì, cammina verso di me.
Cazzo.

FONTE FB DI ERIKA
 
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