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Il bellissimo discorso di Meryl Streep ai Golden Globes

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TOPIC_ICON12  view post Posted on 9/1/2017, 15:07     Top   Dislike
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Il bellissimo discorso di Meryl Streep ai Golden Globes nel ricevere il premio alla carriera

Forse il momento più bello della serata in cui la fenomenale e talentuosa attrice, mostro sacro nella storia del cinema,
nel suo discorso di accettazione del premio alla carriera,
ha attaccato Trump e la pericolosa mancanza di rispetto del potere
e lodato l'immigrazione, la diversità degli uomini,
il coraggio nel raccontare storie e verità e nel proteggere chi non può proteggersi.

Meryl Streep speech golden globe discorso trump responsabilità



qui sotto la traduzione integrale



"Grazie, grazie.... vi prego sedetevi.
Oh, vi amo tutti ma dovrete perdonarmi, ho perso la mia voce, urlando questo weekend, e perso la testa in un qualche momento di quest'anno. Quindi dovrò leggere.
Grazie, Stampa estera di Hollywood. Giusto per riprendere quel che ha detto Hugh Laurie: Voi (stampa estera) e tutti noi in questa sala, in realtà, apparteniamo ai segmenti più diffamati dalla società americana in questo momento. Pensateci: Hollywood, gli stranieri e la stampa.

Ma chi siamo noi e che cosa è Hollywood? Solo un gruppo di persone provenienti da altri luoghi. Sono nata e cresciuta e ho studiato nelle scuole pubbliche del New Jersey. Viola è nata nella cabina di un mezzadro in South Carolina ed è cresciuta a Central Falls, Rhode Island; Sarah Paulson è nata in Florida, allevata da una madre single a Brooklyn. Sarah Jessica Parker è una di sette o otto fratelli dell’Ohio. Amy Adams è nata a Vicenza, in Italia. E Natalie Portman è nata a Gerusalemme. Dove sono i loro certificati di nascita? E la bella Ruth Negga è nata ad Addis Abeba, in Etiopia, cresciuta a Londra – o forse in Irlanda ed è qui nominata per aver interpretato una ragazza proveniente da una piccola città della Virginia.

Ryan Gosling, come tutte le persone migliori, è canadese, e Dev Patel è nato in Kenya, cresciuto a Londra, e qui ha interpretato un indiano cresciuto in Tasmania.
Hollywood è dunque infestata da stranieri e da gente che viene da fuori. E se li cacciassimo tutti a calci non ci rimarrebbe nulla da guardare se non il football e le arti marziali miste, che non sono arti!

Mi hanno dato tre secondi per dire queste parole: l'unico lavoro di un attore è quello di infilarsi nella vita delle persone che sono diverse da noi, e permettere a voi (spettatori) di sentire come si sentono loro. E nell’anno passato ci sono state molte, molte, molte potenti prove di attore che hanno fatto questo. Performance mozzafiato, piene di compassione.

Ma ce n’è stata una quest’anno che mi ha stordito. Colpito al cuore. Non perché fosse particolarmente buona; anzi non c’era niente di buono. Ma è stata efficace e ha fatto il suo dovere. Ha fatto ridere il pubblico a cui era destinata.
È stato il momento in cui la persona che chiedeva di sedersi sulla poltrona più rispettata nel nostro Paese ha imitato un giornalista disabile, qualcuno che superava per privilegi, potere e per capacità di reagire.
Vedere quella scena mi ha spezzato il cuore e ancora non riesco a togliermela dalla testa. Perché non era un film, era vita reale. E questo istinto di umiliare gli altri, quando è usato da qualcuno che ha una grande visibilità, da parte di qualcuno potente, si trasmette nella vita di tutti, perché dà un pò il permesso agli altri di fare la stesse cose. La mancanza di rispetto incoraggia altra mancanza di rispetto, la violenza incita alla violenza. E quando i potenti usano la loro posizione di prevaricare gli altri tutti noi perdiamo. O.K., andare avanti con lui.

E questo mi porta alla stampa. Abbiamo bisogno di una stampa capace di esercitare il controllo sui potenti, e farli rispondere di ogni gesto oltraggioso.
È per questo che i nostri fondatori hanno inserito la libertà di stampa ed espressione nella nostra Costituzione. Quindi chiedo alla facoltosa Stampa estera ed a tutti i presenti della nostra comunità di unirsi a me nel sostenere il Comitato per la protezione dei giornalisti, perché ne avremo bisogno nell’immediato futuro, avranno bisogno di noi per salvaguardare la verità.

Ancora una cosa: una volta me ne stavo sul set a lamentarmi per qualcosa – del tipo che stavamo lavorando troppo o all’ora di cena o qualcosa di simile – e Tommy Lee Jones mi disse: «Non è un già un enorme privilegio, Meryl, solo essere un attrice?». Sì, in effetti è proprio così, e dobbiamo ricordarci a vicenda il privilegio e la responsabilità di questo mestiere. Dovremmo essere tutti orgogliosi del lavoro di Hollywood che si onora qui stasera.

Come la mia amica, la mia cara dipartita Principessa Leia, mi ha detto una volta, prendete il vostro cuore spezzato e fatene arte."

Take your broken art, make it into art! :clap:


Qui il video tributo dei Golden Globes alla carriera dell'immensa Meryl Streep!!! anbet



Edited by Signorina Insonne - 9/1/2017, 15:53
 
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view post Posted on 9/1/2017, 16:05     Top   Dislike
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L'episodio a cui faceva riferimento la Streep:
Trump che, durante la campagna elettorale, imita deridendo il giornalista disabile.


 
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1 replies since 9/1/2017, 15:07   259 views
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