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FLAVIA PENNETTA FABIO FOGNINI IN ARRIVO IL "PICCOLO SLAM"

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view post Posted on 23/4/2017, 17:04     Top   Dislike
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Ma si che grande idea VIAREGGIO inventa l'allegria

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fonte: www.vanityfair.it

I due campioni giocano la partita più bella: un figlio in arrivo, che dovrà abituarsi a girare... come una pallina

Sessantacinque giorni senza vedersi, il settimo e l’ottavo mese di gravidanza. Quando Fabio Fognini è atterrato a Brindisi, dopo due mesi abbondanti di tennis tra Sud e Nord America, Flavia Pennetta era lì ad aspettarlo, moderna Penelope che ha a lungo atteso il ritorno dell’eroe dal campo di battaglia: l’ultima Fognini l’ha combattuta sul cemento, nel torneo Masters 1000 di Miami – uno dei più importanti del circuito internazionale, dopo i quattro del Grande Slam – e l’ha combattuta alla grande, arrivando alla semi nale, persa con Nadal, e rientrando tra i primi 30 giocatori al mondo.

Prima del torneo di Indian Wells, un mese fa, l’aveva chiamata: «Torno, non ce la faccio più a stare senza vederti». :wub: :wub: E lei, decisa: «No, devi continuare a giocare. Stai andando bene, ormai per me non cambia niente».

In realtà Flavia è cambiata parecchio in questi mesi. «La pancia era cresciuta tanto, anche se la potevo vedere solo via Skype», dice Fognini. La campionessa che dopo il trionfo agli Us Open 2015 annunciò a sorpresa il ritiro, sconvolgendo il mondo del tennis, partorirà intorno al 20 maggio, e già adesso allo specchio non si riconosce più. «Ho il seno grosso, io che sono sempre stata piatta – il mio fisioterapista mi chiamava “zero zero tette”. Quando ho riprovato a giocare, in questi mesi, i colpi c’erano ancora ma il seno mi intralciava: non sono abituata».

È una dura Flavia Pennetta. Al nono mese di gravidanza vive da sola, a casa sua a Brindisi. Certo, i genitori abitano vicino, ma Fabio causa tennis non c’è mai. Un appartamento che aveva acquistato già prima di fidanzarsi: arredato in stile moderno, due piani collegati da una scala senza corrimano che è entrata negli incubi del futuro padre («Per un bambino è pericolosa», dice lui). «Ho bisogno dei miei momenti di solitudine, anche al cinema vado da sola», spiega Flavia. «Se per vent’anni hai girato il mondo da sola e la sera sei abituata a chiudere la porta dell’hotel e stare per conto tuo, non è facile vivere tra i parenti, nella confusione, anche se poi essere coccolata in questi mesi mi ha fatto piacere».

Soprattutto si è goduta la sorella Giorgia, 41 anni, con cui in passato, quando tra un torneo e l’altro ripassava da Brindisi, ha diviso la casa. «Poi ci siamo fidanzate e ognuna è andata per la sua strada, ma in questo periodo è molto protettiva. Viene a trovarmi e ogni volta mi fa: “Quasi quasi mi fermo”. E io: “Sì, ti prego”».

Mentre scattiamo le foto arrivano i genitori, Concetta e Oronzo, carichi di focacce e mozzarelle per tutti. La mamma, elegante e grintosa, insiste perché la troupe mangi, il papà invece controlla: “Copriti un po’ di più”, dice alla figlia che sta posando, e che non toccherà nemmeno una focaccina. «Sono a dieta ferrea, ho dovuto vietare a tutti di cucinare: per ora ho preso nove chili :clap: :clap: ma devo stare attenta, che fatica».

Desidererebbe un parto naturale e ha frequentato il corso preparatorio. «Vado qui a Brindisi con mia cugina Fiorella: da piccole ci siamo sempre dette che avremmo fatto unfiglio nello stesso momento per farli giocare insieme, è andata a finire che lei partorirà una settimana prima di me, pazzesco. Siamo arrivate al corso ed eravamo le uniche senza i mariti: siamo scoppiate a ridere».

Il bambino, però, nascerà a Barcellona. «Fabio, che sarà impegnato a giocare nei tornei in Europa, può arrivarci più facilmente, in un paio d’ore. E poi la nostra casa, la casa che abbiamo scelto insieme, è lì. La prima volta che l’abbiamo vista, lui ha detto subito: «È questa. In dieci giorni avevamo sistemato tutto e a me è venuta un’ansia. Era la prima volta che facevo un passo del genere con un uomo». Due anni dopo si sono sposati («Non avrei mai immaginato un matrimonio da favola così, è stato molto di più di quanto potessi sognare») e la prima volta che hanno provato sono «rimasti incinti» («Che fortuna: a volte penso che la sconterò, prima o poi»).

Il sesso del bambino l’hanno scoperto grazie a uno scherzo degli amici: «Avevo fatto il test del Dna fetale per stare più tranquilla, ma avevo anche barrato la casella alla voce “non vogliamo conoscere il sesso”. Alle ecografie successive però il bambino era sempre girato. È finita che una mia amica ha chiamato il laboratorio e ci hanno fatto una sorpresa a Natale. Hanno preparato una busta gigante metà rosa e metà celeste e quando l’abbiamo aperta sono volati in cielo palloncini azzurri. Quando Fabio ha capito che era maschio mi ha dato una testata per la felicità. Sul nome però siamo ancora indecisi, l’unica cosa certa è che inizierà con la F come tutti in casa Fognini».

Del bebè vorrà occuparsi da sola. «So che la puericultrice è una grande comodità, ma visto che dovrò poi stare io da sola con il bambino preferisco abituarmi subito». Come ha vissuto la lunga assenza di Fabio? «La verità? È stata durissima. A volte per gli ormoni va da piangere ma sapendo come è lui, e come è l’ambiente del tennis, mai gli avrei chiesto di tornare. È in un momento molto positivo, ha avuto il coraggio di cambiare allenatore (ora è l’argentino Franco Davin, ndr): lo vedo più quadrato, cresciuto, sarà che sta per diventare padre. Mi dispiace solo che non possa vivere questa esperienza come la sto vivendo io, Fabio è molto sensibile». «Non è venuta in Sud America perché il viaggio era troppo lungo», spiega lui.

«Solo lei, che per tanti anni ha fatto il mio stesso mestiere, poteva capire, riuscire a mettersi nei miei panni e spronarmi». Quando il bambino sarà nato, Flavia però ha già in programma di riprendere a viaggiare. «Per forza, altrimenti il padre non lo vedrà mai».

Razionale e pragmatica lei, impulsivo lui, per carattere ricordano un’altra grande coppia del tennis, Steffi Graf e Andre Agassi. «Li ho conosciuti entrambi, anche se per poco tempo», dice Flavia. «Steffi teneva le distanze con tutti, sempre molto gentile ma non era certo una compagnona. Mi riconosco nella sua pacatezza, mentre Agassi è pazzerello come Fabio». Le faccio notare che Steffi ha cambiato la testa del marito, migliorandone anche la carriera. «Magari. Mia suocera mi dice sempre che sono troppo dura con Fabio, ma se vedo delle cose che non vanno bene, non me le tengo in bocca».

Ora che fa la commentatrice dei tornei di tennis su Sky, le capita mai di doversi esprimere su di lui? «Non potrei mai. In quei casi, meglio stare zitti». I prossimi impegni di Fabio sono a Montecarlo e Roma, altri importanti Masters 1000, ma Flavia non ci andrà. «Sarò già a Barcellona e comunque preferisco evitare: quando l’ho accompagnato a Vienna, incinta di 12 settimane, per un malessere sono rimasta in albergo. Lui, preoccupatissimo, pur di tornare subito da me ha perso 6-2 6-2».

E invence notizia di questi giorni che per il torneo di Barcellona Fabio Fognini ha ricevuto una wild card pertanto giocherà anche nella città che è diventata la loro seconda casa.













 
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view post Posted on 20/5/2017, 19:00     Top   Dislike
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