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Manila Nazzaro dopo Temptation Island: «Accettiamo la nostra fragilità»

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view post Posted on 4/8/2020, 12:13     Top   Dislike
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Ma si che grande idea VIAREGGIO inventa l'allegria

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Dalla relazione con Lorenzo Amoruso, con il quale sta cercando casa a Roma dopo «Temptation Island», ai consigli ad Antonella Elia; dal suo ritorno in tv con il programma «E la chiamano estate» su Raidue alla lotta per realizzarsi ed essere indipendente: ecco cosa ci ha raccontato Manila Nazzaro.

I giorni che seguono la messa in onda dell’ultimo falò di Temptation Island Manila Nazzaro li paragona, per frenesia e voglia di fare, a quelli immediatamente successivi alla sua incoronazione come Miss Italia. «La gente mi ferma e le donne mi abbracciano, senza contare i tanti direct che mi arrivano sui social: sono contenta di essere riuscita a trasmettere un messaggio positivo e che molte donne si siano rispecchiate nella mia storia» spiega Manila al telefono con la voce piena, incapace di nascondere la soddisfazione e la gioia di un affetto così puro e genuino.

A colpire di lei, dopotutto, è stato proprio il bisogno di essere sé stessa all’interno del programma, l’urgenza di far capire al suo compagno Lorenzo Amoruso le sue fragilità e le sue insicurezze, insieme al baluardo tutt’altro che scontato che una donna possa decidere di realizzarsi nel lavoro anche con un uomo accanto.

Dall’Is Morus Relais la coppia esce, infatti, non solo mano nella mano, ma con un progetto di vita ancora più saldo nella testa: «È un momento di grande serenità e di grande amore. In questi giorni stiamo vedendo delle case a Roma, anche se a settembre ci metteremo più sotto a cercare. Dobbiamo ringraziare Maria, che ha subito creduto nella normalità del nostro amore, e Temptation perché ci ha dato quella bella scossa che ci serviva». In attesa di riprendere il suo impegno su Radio Zeta alla fine di agosto – «Mi ha fatto sorridere leggere che alcuni si chiedevano che lavoro facessi visto che sono a Rtl da 4 anni, la mia grande famiglia» – Manila Nazzaro guarda al futuro con positività: dal 5 agosto torna su Raidue in seconda serata con il programma E la chiamano estate insieme a Federico Quaranta, un’occasione per riscoprire le bellezze dell’Italia nell’era post-Covid e apprezzare il patrimonio che abbiamo sempre avuto sotto gli occhi ma al quale abbiamo spesso preferito mete più esotiche.

Iniziamo da Temptation Island: che esperienza è stata?

«Incredibile, soprattutto perché sono riuscita a essere me stessa in tutto e per tutto e ad ammettere le cose che non andavano nella mia vita: noi donne non dobbiamo imbarazzarci per le nostre fragilità. All’inizio, quando dicevo di voler continuare a lavorare, qualche maschietto mi ha un po’ attaccata perché, secondo alcuni, l’uomo ha più diritto della donna a realizzarsi. Volevo far capire proprio questo: che si può lottare per continuare a lavorare avendo contemporaneamente un uomo accanto».

Il rapporto con Lorenzo Amoruso, dopo Temptation, sembra infatti uscito più solido di prima. È così?

«Sono contenta che sia emersa la nostra normalità, il nostro amore, e che Lorenzo abbia tirato fuori dei principi che sono parsi straordinari ma che dovrebbero essere alla portata di tutti. Quando siamo entrati, Maria pensava che il problema tra noi fosse la gelosia di Lorenzo, ma dentro di me sapevo che non era questo: sono una persona molto estroversa, ma anche molto rispettosa delle persone e dei sentimenti, non mi sarei mai messa a scherzare con un ragazzino, tanto più perché oggi sono una madre, una donna di 40 anni. La cosa che non mi aspettavo, però, è che la vera Manila sarebbe venuta fuori in maniera così sincera».

Che Manila ha conosciuto il pubblico prima?


«Una Manila che veniva da una tv di un certo tipo, da Guardì, dalla diatriba con Adriana Volpe: speravo che dal programma sarei uscita come una persona seria e professionale, una donna normale con tutti i problemi di una donna con figli, la spesa, le bollette, i colloqui a scuola. Non credevo, però, che il messaggio sarebbe passato così bene e che le mie idee e i miei principi sarebbero arrivati puri, diventando il microfono per tante donne. Stiamo, infatti, ragionando su dei progetti per il futuro proprio in merito a questo aspetto, alle difficoltà di ammettere di volerci realizzare».

A questo proposito, sia lei che Lorenzo aveva dimostrato di essere un po’ i confidenti del villaggio dei fidanzati e delle fidanzate.


«Abbiamo vissuto questa esperienza assorbendo le dinamiche degli altri. Io, per esempio, ho vissuto molto le emozioni di Antonella Elia. Le ho detto quello che avrei consigliato a una sorella: non permettere mai a nessuno di umiliarti e di utilizzare le parole contro di te come se fossero delle pietre. Se sarai tu la prima a non lasciarglielo fare, nessuno si potrà mai permettere di farlo o anche solo di pensarlo. Antonella è più fragile di me, anche se è molto più forte di quello che sembra: lei, per esempio, è capace di quel perdono che, sono sincera, a me non appartiene. Non so se potrei mai perdonare Pietro. Lei sì, e non lo farebbe solo con le parole. Il perdono è un dono».

Un dono che, nel caso specifico di Antonella Elia e Pietro Delle Piane, potrebbe trasformarsi in un’arma a doppio taglio.


«Non me la sento di biasimare Antonella. Al telefono l’altro giorno mi ha detto che ha bisogno di tempo e che, parlando con Pietro, qualcosa forse si potrebbe ancora recuperare. Ognuno sa cosa sente dentro e conosce la propria storia: è per questo che nessuno si può permettere di giudicarla».

Oltre ad Antonella, ha mantenuto qualche altro contatto fuori dal villaggio?


«Con Valeria, che è il mio orgoglio. Al falò di confronto con Ciavy ha detto le stesse cose che le ho ripetuto per 2 settimane: ha capito che il loro era un amore malato non perché non si amassero, ma perché lei gli ha sempre permesso delle cose su cui ora non lascerebbe più correre. Da quello che ho capito lei potrebbe dargli un’altra possibilità, ma sono certa che, se sarà così, lo farà partendo da tutt’altri presupposti. Prima di esporsi sui social mi ha inviato un messaggio per dirmi che, se anche lo riprenderà, lei sarà una Valeria completamente differente. Sono molto affezionata a lei: il suo è stato l’unico percorso possibile. Aveva bisogno di Alessandro per essere traghettata fuori da una situazione malata, e così è stato».

Parlando di lontananze, quanto le sono mancati i suoi figli durante quei 21 giorni?

«Tantissimo. Prima di spegnere il telefono, li ho chiamati e non smettevo di piangere. Non mi ero mai allontanata da loro per più di due giorni, ed è stata dura. Temevo, poi, di essere giudicata dai miei genitori ma, per fortuna, è andato tutto bene e ho capito che di non aver sbagliato ad accettare di partecipare: mi hanno detto di essere orgogliosi e questo mi ha reso felice. Non a caso, quando ho detto a Lorenzo che lui è l’unico uomo dopo mio padre di cui mi fidi, è stata per me una dichiarazione d’amore potentissima».

Una volta tornata, cosa le hanno detto i suoi figli vedendola in tv?


«Che ho spalmato troppe creme e che ho ballato troppo. Era logico, però, vivere questa esperienza a 360 gradi, altrimenti non ha senso. Non puoi far capire che sei vera se te ne stai seduta sul divano mentre gli altri ballano e bevono cocktail: non saresti credibile. E poi, diciamolo, mi sono divertita. Specie con Antonella, che era la mia partner in crime: la mattina ci svegliavamo e ci dicevamo che dovevamo inventarci qualche psicodramma, altrimenti ci annoiavamo. La quotidianità con lei è una cosa che mi manca molto».

L’ultimo falò lo ha visto in tv insieme a Lorenzo?

«Purtroppo no perché io ero in Sardegna per lavoro e lui a Firenze. Non ci siamo sentiti, ma ci siamo mandati molte note vocali. In una mi ha chiesto scusa perché ha detto che in quel momento non aveva capito quanto stessi soffrendo: si è scusato per non avermi abbracciata subito. Lo ha detto e io ho pianto: Lorenzo è questo».

Intanto si prospetta per lei un periodo intenso: a fine agosto tornerà a Radio Zeta e il 5 agosto arriva su Raidue in seconda serata con il programma E la chiamano estate.

«È un programma sul turismo italiano post-Covid: abbiamo raccontato quanto la gente abbia voglia di riscoprire l’Italia e le nostre bellezze, che prima snobbavamo un po’. Ora abbiamo bisogno di vivere il nostro paese e di valorizzarlo come merita».

La sua quarantena com’è stata, a proposito?


«Molto difficile, perché sono stata sola con i miei bambini a Roma mentre Lorenzo era a Firenze: siamo stati lontani due mesi e mezzo. Ho lavorato tutti i giorni e ho vissuto una città deserta, insieme con tutta la tristezza e la difficoltà, la scuola e la didattica a distanza, le chat, le ore sui compiti il pomeriggio e l’amarezza di dire ai tuoi figli che per un po’ non avrebbero giocato a calcio e non avrebbero incontrato gli amichetti. Oggi mi auguro che la gente abbia più buonsenso anche se, andando in giro, non mi pare di averne visto tanto. Incrociamo le dita».

Sul suo futuro professionale stanno girando diverse voci: cosa c’è di vero?


«Stanno parlando di tante cose, anche del Gf Vip. Io mi auguro semplicemente di avere una continuità lavorativa, magari rimanendo accanto a Maria. Anche Lorenzo ha avuto diverse proposte: improvvisamente tutti si sono accorti di noi e spero che qualcosa di concreto possa arrivare. Per la prima volta dopo tanti anni, mi sento positiva».

Se le proponessero un progetto insieme a Lorenzo?

«Sarebbe divertente, uno “scontro tra titani”. Lui ha la testa durissima e io non gliene faccio passare una. Insieme siamo esilaranti, senza contare le figure di me*da che ogni tanto facciamo».

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