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'Sex and the City' è tornato. Siete pronti a rituffarvi nella Grande Mela anni Novanta?

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view post Posted on 4/8/2020, 15:27     Top   Dislike
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Ma si che grande idea VIAREGGIO inventa l'allegria

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fonte : www.repubblica.it


Dall'8 maggio on demand su Sky tutta la serie con le indimenticabili protagoniste: Carrie, Samantha, Charlotte e Miranda (scadenza serie su on demand 31/12/2025)


Fa un certo effetto, in tempi di coronavirus, rivedere New York con le sue mille luci, le strade affollate, i locali del Meatpacking, i negozi strapieni, la vita che scorre veloce nelle vie dello shopping. Manhattan è l’altra grande protagonista di Sex and the city, la serie ideata da Darren Star, con quattro amiche al centro della storia. Sarah Jessica Parker, Kim Cattrall, Kristin Davis e Cynthia Nixon coi loro tacchi a spillo (rigorosamente Manolo Blahnik) mettevano allegria. Per la prima volta le ragazze parlavano di sesso come gli uomini, spensierate, dubbiose, sognatrici, egoiste, maniache dello shopping selvaggio senza sensi di colpa.

Ora quel mondo che sembra lontano anni luce (la prima puntata fu trasmessa negli Stati Uniti il 6 giugno 1998; l’ultima il 22 febbraio 2004), torna dall’8 maggio on demand su Sky. Il canale 111 diventa Sky Atlantic confidential, (rimarrà attivo fino al 28 maggio), con il meglio della produzione al femminile degli ultimi venti anni (da The L world a Girls, da The affair a Mildred Pierce). Si parte l’8 maggio con la prima stagione di Sex and the city, maratona dalle 15, per proseguire nei giorni successivi.

La serie ha proposto modelli femminili diversissimi; Carrie Bradshaw con i ricci indomabili, nella sua rubrica raccontava la vita sentimentale delle donne di New York, e la sua. Il tira e molla con Mister Big (Chris Noth); il flirt con Baryshnikov, nei panni di un artista russo fascinoso e impossibile. Carrie scriveva: "È tipico delle relazioni: a volte da fuori sembrano più belle", per arrivare alla conclusione che "la relazione più importante, difficile e emozionante, è quella che si ha con se stessi". Samantha Jones, la più spudorata, in vent’anni non ha mai smesso di sedurre, Charlotte York è rimasta l’eterna romanticona, la workaholic Miranda Hobbes era forse quella più ancorata alla vita vera. In oltre vent’anni, nella fiction, non si sono mai perse. Nella realtà non era tutto rose e fiori.

Quel mondo patinato e glam che ha fatto sognare milioni di donne in tutto il mondo (a New York sono nati tour sui luoghi della serie) non ha mai rispecchiato la realtà. Lo ha detto senza mezzi termini Cynthia Nixon (Miranda), che nel 2018 ha corso nelle file dei democratici per la carica di Governatore dello Stato di New York (sconfitta da Andrew Cuomo). In un'intervista a IndieWire, l'attrice, impegnata politicamente, sostenitrice del movimento LGBTQ - nel 2012 ha sposato la compagna Christine Marinoni - ha detto che "nonostante avesse l'intenzione di raccontare le nuove frontiere dell'emancipazione lavorativa e sessuale delle donne moderne, Sex and the city alla fine non è che la storia di un’élite di donne bianche con i soldi, fuori dalla realtà". "Penso che prima di tutto non saremmo stati tutti bianchi” ha spiegato. “Una delle cose più difficili per me - anche a quei tempi - è vedere quanto la serie fosse incentrata sul denaro. Il personaggio di mio marito, Steve, era l'unico vicino alla classe operaia. Non c’era nessun afroamericano rappresentato e i gay erano ritratti con i soliti cliché. Tutto girava intorno ai soldi e allo shopping".

Eppure quel quartetto di donne ha influenzato la moda e il costume, ci ha tenuto compagnia. New York non era mai stata così scintillante; dopo l'attentato dell'11 settembre 2001, Hbo cambiò la sigla dove apparivano le Torri gemelle. I due film tratti dalla serie sono stati deludenti; il secondo capitolo volgarissimo. In occasione dei vent'anni del telefilm il libro Sex and the City and us: How four single women changed the way we think, live, and love di Jennifer Keishin Armstrong, ha rivelato i retroscena, spiegando come lo showrunner Darren Star riuscì a portare sul piccolo schermo il best seller di Candace Bushnell. Sarah Jessica Parker non era convinta del ruolo di Carrie. Accettò a patto che il personaggio non dicesse parolacce e nel contratto chiese di non apparire mai nuda nelle scene di sesso. Grazie alla serie diventa una star, ma capisce presto che il successo non sta solo nell’apparire. Oltre a recitare, Parker vuole il controllo, pensare all’aspetto artistico e economico. Diventa produttrice di Sex and the city. Altro che amori, cenette e shopping, meglio il potere.

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